Il “Piano 20 20 20”, pensato per contrastare il cambiamento
climatico, è attivo da gennaio 2013 e si propone il semplice ma
ambizioso obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra del 20%, alzare
al 20% la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e portare al
20% il risparmio energetico. È proprio a seguito degli indirizzi
espressi da questo Piano che sono nate diverse iniziative, tra cui non è
possibile non citare l’esperienza del “Patto dei Sindaci“,
patto ad adesione volontaria attraverso il quale i Comuni europei
possono impegnarsi per l’attuazione sul proprio territorio locale degli
ambiziosi obiettivi del Piano 20 20 20. Ma vediamo di capirne qualcosa
in più.
Il Patto dei Sindaci (Convenant of Mayors) è un’iniziativa
promossa dalla Commissione europea per coinvolgere attivamente le città
europee nella strategia europea verso la sostenibilità energetica ed
ambientale. Il Patto, al quale sinora hanno aderito oltre 1600 città,
tra cui 20 capitali europee e numerose città di paesi non membri
dell’UE, con una mobilitazione di circa 140 milioni di cittadini,
fornisce alle amministrazioni locali l’opportunità di impegnarsi
concretamente nella lotta al cambiamento climatico attraverso interventi
che si concentrano sulla riqualificazione energetica di edifici
pubblici e privati e sulla sensibilizzazione dei cittadini in tema di
consumi, migliorandone direttamente la qualità della vita.
I firmatari del Patto, che vanno da piccoli comuni a grosse
aree metropolitane, devono redigere un “Piano d’azione per l’energia
sostenibile e il clima” (PAESC) che delinei le principali azioni che le
autorità locali intendono intraprendere a riguardo, segnando di fatto
l’inizio di un processo di crescita a lungo termine, durante il quale
ogni due anni le città forniranno informazioni sui progressi compiuti.
Questo significa guardare nella direzione del rispetto
dell’ambiente e dei cittadini, utilizzando tutte le possibilità che la
UE ci mette a disposizione per migliorare la qualità della vita nel
nostro territorio: Ginosa deve una volta per tutte entrare in una rete
europea per condividere idee e progetti, in modo da sfruttarne tutto il
potenziale e, perché no, ricavandone visibilità anche a fini turistici.
Il tutto, attraverso l'istituzione di un Ufficio Comunale che si occupi
esclusivamente di questo e che, a causa di ignoranza e miopia degli
amministratori che hanno governato la nostra città, non ha mai visto la
luce.
Io ci credo e sto con Cristiano.
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