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Foto n 1 |
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Foto n 2 |
Avete mai provato a vedere il mondo a 80 cm di altezza?
Quella
di un bambino che inizia a coordinarsi muovendo i primi passi, al punto
da essere pronto ad approssimarsi, con la solita cura di un genitore,
al mondo, nelle sue varie sfaccettature?
Ebbene per un bimbo il mondo apparirà interessante e stimolante, colmo di ostacoli da superare e scavalcare.
Quello
che fa un genitore medio, se le condizione climatiche lo consentono, è
recarsi nel punto più vicino del suo paese per lasciare libero suo
figlio di muoversi in condizioni di sicurezza e magari in compagnia di
altri bimbi. Normalmente sono le piazze delle città il luogo di ritrovo o
i parchi, se abbelliti con le tipiche strutture ludiche da esterno; mi
riferisco ad altalene e giochi di vario genere.
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Foto n 3 |
Per
il bimbo qualsiasi struttura sarà divertente, qualsiasi scivolo
appagherà i suoi sensi, qualsiasi altalena gli farà provare l’ebbrezza
del vento fra i capelli e lo divertirà al punto da non voler lasciare il
posto per nessun motivo al mondo. Questo indipendentemente dal colore,
dalla ruggine, dal numero dei giochi presenti (quando sono pochi se li
contendono con la forza); quando i giochi non riescono a soddisfare il
fabbisogno numerico dei più piccoli, che nel periodo estivo è di gran
lunga superiore alle aspettative rispetto all’offerta di postazioni, il
bimbo facendo leva sulla sua elevata fantasia può divertirsi anche con
quello che l’ambiente gli offre.
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Foto n 4 |
Per
questo afferra la prima cosa che trova a terra e ne fa un uso improprio
senza preoccuparsi che siano giocattoli o spazzatura. Se provate ad
entrare nel nostro Parco Comunale capirete a cosa mi sto riferendo. 2
altalene, 3 giochi a molla per niente sicuri e una serie infinita di
immondizia anche pericolosa che aumenta se l’utenza incivile del parco
aumenta, con picchi nel periodo di ferragosto.
Le
foto di seguito documentano come sia abbastanza facile imbattersi in
qualsiasi cosa (cannucce, carte, pacchi di sigarette) persino pezzi di
vetro (foto n°2) ; in più, la foto n°1, evidenzia lo squallore, da un punto di vista dei giochi, in cui versa il nostro parco comunale.
A questo squallore si oppongo adiacenti le guglie gotiche
di gomma dei vari personaggi di Walt Disney gonfie tutti i pomeriggi e
tutte le sere, che fanno gola ai bambini ed impongono una tassa
obbligatoria ai genitori che vogliono accontentarli. Forse
l’accostamento è scientifico!
In ogni modo da una rapida ricerca sul web ci si rende conto che per organizzare un parco giochi pubblico, sono necessari poche migliaia di euro, tanta volontà politica, tante capacità e un minimo senso dell’affare!
Ma
la cosa più raccapricciante, quella che indigna l’italiano non
indifferente, è la pericolosità in cui versano quei 3 cavalli a molla (foto n°5, particolare foto n°6). Le basi di acciaio spuntano dalla sabbia di qualche centimetro.
Come
succede di solito in Italia, e noi siamo italiani, prima di vederle
insabbiate ed al sicuro, probabilmente dovremmo aspettare che qualcuno
si procuri una contusione! Ma questa è un’altra storia!
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Foto n 5 |
Ci sono svariati esempi di come i nostri parchi e le
nostre piazze potrebbero essere arricchiti. Esempi ripercorsi in altre
città, esempi che rendono conto della civiltà di un paese e
dell’attenzione verso i più piccoli, i più deboli ed indifesi. Esempi
che garantiscono un alto grado di vivibilità, al quale è collegato il
benessere e lo stare insieme che probabilmente non appartengono al mio
paese.
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Foto n 6 |
Un’ultima riflessione: come mai
nel parco comunale, sono assenti le tanto pubblicizzate “isole
ecologiche” per differenziare la spazzatura? Come mai in un paese civile
nel 2011 dobbiamo ancora vedere proprietari di bar che cestinano
indifferentemente plastica-vetro-alluminio e varie senza la minima
preoccupazione? Come mai non gli si impone di differenziare, disponendo
dei contenitori nelle vicinanze? Evidentemente la frase spot adottata,
“l’indifferenza non fa la differenza”, peraltro già sentita e per niente
originale, che dovrebbe valere per tutti, non vale per il mio paese!